Care collaboratrici, cari collaboratori,
dall’inizio della crisi sanitaria, una parte dell’economia nazionale è stata messa in stand-by e molti settori hanno dovuto sospendere le proprie attività, che poi alcuni hanno ripreso in un clima generale di incertezza e impazienza, se non di morosità.
In un simile contesto, l’UST come compie la sua missione? Quali possibilità gli si presentano per portare a buon fine le sue attività ad ogni costo?
Da quel famoso venerdì 13 marzo 2020, data in cui il Consiglio federale ha annunciato il confinamento parziale che ha provocato un cambiamento radicale per tutti noi, è stato necessario dar prova di creatività, agilità e determinazione per trovare soluzioni che permettessero di portare avanti il nostro lavoro nonostante la crisi, o forse proprio per la crisi, dal momento che i dati statistici si sono rivelati indispensabili come non mai al processo decisionale politico.
Abbiamo dovuto attingere alla nostra forza di carattere anche per portare a termine il nostro compito di raccolta dei dati, reiterando i contatti e subendo l’accoglienza inusuale di intervistati scocciati.
E in alcuni casi è stato indispensabile posticipare o rinunciare alla raccolta di dati, non senza aver prima studiato approfonditamente le varie opzioni e aver negoziato indefessamente con i partner e gli stakeholder.
Sono sorte mille domande e sono state richieste notevoli qualità per far fronte alla situazione e voi ne avete dato prova: è emersa l’intelligenza collettiva, che ci ha permesso di utilizzare altri mezzi di comunicazione per ovviare all’impossibilità di organizzare le tradizionali riunioni attorno a un tavolo.
Nel presente numero di «Infos», scoprirete come è stato necessario giostrarsi per realizzare l’indice dei prezzi al consumo, negoziare e allearsi per produrre la statistica della ricettività turistica o adattarsi per mantenere un evento internazionale in programma. Leggerete anche dell’energia spesa per tentare di condurre indagini irrealizzabili nel settore dei trasporti.
Quelli citati sono solo alcuni degli esempi delle numerose situazioni di crisi brillantemente gestite all’interno delle nostre divisioni.
Care collaboratrici, cari collaboratori, tengo a esprimere in questa sede tutta la mia riconoscenza e la mia ammirazione per l’impegno, la professionalità e la flessibilità da voi dimostrati. Grazie a voi riusciamo nonostante tutto a produrre le nostre statistiche, profilandoci come un ufficio performante e vivace, come testimonia il nostro giornale interno.
Buona lettura!